"Le parole secondo cui 'i russi danno segnali di pace e di negoziati' avranno senso solo quando la Russia smetterà di colpire ogni giorno l'Ucraina con missili e droni": lo scrive su Telegram il capo del Centro per la lotta alla disinformazione del Consigl...
"Nella giornata odierna, il Santo Padre ha presentato due episodi di insufficienza respiratoria acuta, causati da importante accumulo di muco endobronchiale e conseguente broncospasmo". Così il Bollettino medico serale.
Una scossa di terremoto è stata avvertita in provincia di Perugia. Nella zona di Foligno si è sentito anche un boato. L'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha indicato per la scossa una magnitudo di 3.5 alle 1.55 nella zona di Foligno.
Avvio in forte calo per Piazza Affari dopo l'annuncio del presidente americano Donald Trump di alzare i dazi verso Canada, Messico e Cina e dopo la risposta tariffaria di Pechino alla mossa di Washington.
Una scossa di terremoto è stata avvertita in provincia di Perugia. Nella zona di Foligno si è sentito anche un boato. L'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha indicato per la scossa una magnitudo di 3.5 alle 1.55 nella zona di Foligno.
Donald Trump tira dritto sulla Cina. Dopo aver confermato l'entrata in vigore di dazi al 25% contro il Canada e il Messico a partire da domani, il presidente americano firma un ordine che raddoppia al 20% le tariffe sulla Cina.
Avvio in leggera flessione per lo spread tra Btp e Bund con il differenziale di rendimento tra i due titoli decennali che si richiude di un punto base, a quota 112.
Borse asiatiche in calo dopo la decisione del presidente americano Donald Trump di applicare dazi del 25% a Canada e Messico e aumentare dal 10 al 20% quelli sulla Cina. Tokyo ha perso l'1,2%, Sydney lo 0,6%, Seul lo 0,1%, così come Hong Kong, ancora aperta.
L'automotive europeo si prepara all'ultimo round di negoziati con la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in programma domani a Bruxelles prima dell'atteso piano Ue ad hoc per il settore in arrivo mercoledì.
"L'Europa si è svegliata. L'Unione europea, la Gran Bretagna, la Norvegia, la Turchia: tutti parlano con una sola voce per aiutare l'Ucraina, per la necessità di una stretta cooperazione transatlantica e per il rafforzamento del confine orientale".
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